Come valorizzare un patrimonio minerario oggi inaccessibile? Come riportare alla luce una storia che nasce in opeche preistoriche e che è fatta di gallerie, lavoro e comunità, quando ciò che resta è nascosto sotto i nostri piedi?
È questa la sfida che si pone il progetto Sottotraccia, promosso dalla Comunità Montana del Piambello, dal Parco Regionale Campo dei Fiori e dalla Fondazione Malcantone, recentemente approvato dal Programma Interreg Italia–Svizzera.
L’iniziativa nasce con l’ambizione di dare nuova vita al patrimonio minerario transfrontaliero, recuperandone il valore culturale e paesaggistico attraverso il ricorso a soluzioni tecnologiche innovative, strumenti digitali e applicazioni di realtà aumentata. Un modo contemporaneo per restituire accessibilità a luoghi oggi chiusi o difficilmente visitabili, permettendo a cittadini, scuole e turisti di immergersi in un’eredità che ha segnato profondamente la storia delle comunità locali.
“Sottotraccia” non è solo un progetto di tutela: è un percorso che unisce territori, istituzioni e visioni, con l’obiettivo di far emergere – letteralmente e simbolicamente – ciò che la montagna custodisce. Attraverso ricostruzioni digitali, narrazioni immersive e sistemi interattivi, il patrimonio minerario diventerà un’esperienza da esplorare, comprendere e condividere.
La candidatura del progetto è stata curata da Eur&ca, che ha accompagnato i partner nella definizione della strategia progettuale, nella strutturazione della collaborazione transfrontaliera e nella redazione della proposta approvata.
L’approvazione rappresenta un traguardo importante e apre la strada a un percorso di valorizzazione capace di trasformare il passato minerario in una risorsa culturale e turistica per il futuro dei territori coinvolti. Eur&ca continuerà a supportare i partner nelle prossime fasi di attuazione, affinché la storia custodita “sottotraccia” possa tornare a essere patrimonio condiviso.
Periodo: 2025/2027