Nella sfida per il cambiamento, sono molteplici i programmi, le normative e le iniziative rispetto alle quali l’Ente locale è chiamato a confrontarsi: nuovi modelli e obiettivi di sviluppo, da perseguire attraverso percorsi innovativi e improntati alla sostenibilità. Dal PNRR alla programmazione dei nuovi fondi europei 2021 – 2027, sono molte le opportunità per l’Ente locale che si riflettono nelle scelte di programmazione territoriale e che abbracciano diversi settori: pianificazione urbanistica, turismo, ma anche mobilità green e valorizzazione delle risorse culturali, per citarne alcuni. Per questo, ragionare di transizione energetica ed ecologica significa per l’Ente locale sviluppare sia indirizzi di programmazione nel medio – lungo periodo, che mettere in atto attività di progettazione concrete, attraverso il confronto con imprese, terzo settore e cittadinanza.
Un cambiamento di approccio che passa sempre più per l’attivazione di proposte mirate alla rigenerazione dei luoghi, all’inclusione e allo sviluppo di network collaborativi, tra pubblico e privato, per alimentare nel tempo circuiti virtuosi di crescita, di presidio e di cura del territorio e di valorizzazione delle sue risorse. FASTZero propone una gamma di soluzioni pensate per sostenere l’impegno dell’Ente locale ad orientarsi rispetto agli scenari in divenire e ad attivare sul proprio territorio linee di intervento coerenti con i rinnovati obiettivi di sostenibilità. Il gruppo di lavoro di FASTZero è in grado di integrare competenze differenti, per accompagnare l’Ente dalle fasi di programmazione strategica, coinvolgimento e sensibilizzazione degli stakeholders, fino alla realizzazione dei progetti tecnici e all’attuazione delle opere.
Tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile, un ruolo cruciale è rappresentato dalla capacità dei territori di contrastare il consumo di suolo e di favorire il recupero di aree degradate o sottoutilizzate. Una sfida che accomuna un gran numero di realtà che, con situazioni differenti e con aree di intervento più o meno estese, necessitano di ripensare porzioni del territorio, con nuove funzioni, attività e soluzioni mirate ad una riappropriazione delle risorse locali.
Per questo, FASTZero accompagna l’Ente e la sua comunità lungo l’intero processo: dall’individuazione degli elementi di criticità, all’elaborazione del concept di sviluppo fino alla realizzazione di progetti, con processi di coprogettazione e di coinvolgimento delle comunità locali. Percorsi improntati a scelte di sostenbilità, con proposte innovative, un uso efficiente delle risorse e un’attenzione ai temi dell’inclusione sociale e della mobilità green. L’obiettivo del percorso di affiancamento ideato è infatti quello di sostenere l’Ente locale fino ad arrivare a soluzioni operative e subito realizzabili, anche grazie all’attenzione alle opportunità di contributo che gli strumenti di programmazione mettono a disposizione.
Un territorio che guarda al futuro e alla sostenibilità dello sviluppo non può prescindere dal considerare quella che è la sua situazione attuale, e da quelle che possono essere le proposte di miglioramento. L’attrattività di tanti contesti, dai borghi storici ai centri urbani fino alle aree più interne rurali e di montagna, passa in primo luogo dalla capacità di garantire una qualità di vita per le popolazioni residenti: un tassello di un percorso di crescita più ampio che muove dalla possibilità di agire, con soluzioni innovative e sostenibili, per superare i gap presenti e mettere in circolo nuove risorse.
Se l’esperienza della pandemia ha portato con sé un’attenzione ai piccoli borghi rispetto ai grandi centri urbani, la sfida è quella di capitalizzare questo rinnovato interesse e ripensare lo sviluppo dei contesti locali coniugando innovazione, valorizzazione delle identità e qualità dei servizi di accoglienza. Dal nuovo paradigma dei borghi digitali fino agli strumenti di pianificazione del territorio per la prevenzione e la tutela dei contesi locali: sono molteplici le opportunità per gli Enti, da attivare attraverso processi mirati e personalizzati rispetto ai fabbisogni specifici. FASTZero propone per questo una serie di soluzioni per sostenere l’Ente in questo processo di cambiamento, a partire dalla valorizzazione delle risorse presenti e dalla possibilità di intercettare le opportunità di contributo offerte dalla nuova programmazione dei fondi pubblici.
Per sostenere queste sfide, la nuova programmazione dei fondi europei prevede diverse opportunità che spaziano dai settori della digitalizzazione, alle energie rinnovabili, dalla mobilità sostenibile fino all’inclusione sociale.
Strumenti come il PNRR prevedono lo stanziamento di ingenti risorse economiche per sostenere investimenti tesi ad accompagnare lo sviluppo di modelli di economia circolare e green.
In questa visione di cambiamento, un ampio settore di investimento è rappresentato dall’edilizia, dal recupero del patrimonio esistente, dall’adozione di materiali e tecnologie improntate all’efficienza energetica per la riduzione dei consumi e l’abbattimento delle emissioni climalteranti.
Uno scenario confermato anche dal World Green Building Council, secondo cui le infrastrutture e gli edifici punteranno a diminuire del 40% le emissioni di carbonio entro il 2030, e del 100% entro il 2050.
Strumenti come Renovation Wave danno priorità al recupero degli edifici esistenti per trasformarli in green building, efficienti, a basso impatto ambientale e di qualità.
Altri programmi europei, come LIFE o Horizion, ma anche i fondi strutturali gestiti a livello nazionale e regionale sono finalizzati a tutelare ambiente, sostenere l’innovazione e contrastare i cambiamenti climatici.
Un altro settore sul quale porre attenzione è costituito dal turismo, dove la valorizzazione delle risorse locali e il recupero delle aree più interne rappresenterà un trend in crescita.
Piccoli borghi, centri rurali e di montagna saranno oggetto di importanti linee di finanziamento – dal PNRR sono previsti 2,72 per la loro riqualificazione in chiave smart.
Per sostenere questa sfida sono necessarie conoscenza, competenze ma anche tanta passione, etica e capacità di fare rete.
Vogliamo essere protagonisti del cambiamento e vincere la sfida dello sviluppo sostenibile per creare un futuro sano, ecologico e inclusivo.
Il piano per lo sviluppo green
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è lo strumento che darà attuazione al programma Next Generation EU. Grazie al Piano l’Italia vuole avviare una strategia di crescita del Paese, promuovendo un'economia efficiente delle risorse e della competitività e sostenibile.
Il Piano è guidato dagli obiettivi di sviluppo e crescita della digitalizzazione, dell’innovazione, della transizione ecologica e dell’inclusione sociale.
Il PNRR persegue 6 missioni:
Il PNRR rappresenta un’opportunità di sviluppo, investimenti e riforme. Lo scopo è quello di avviare un percorso di crescita sostenibile che coinvolgerà gli enti pubblici. Il Piano mette a disposizione 235,12 miliardi, che saranno destinati ai Comuni tramite bandi per interventi di mobilità sostenibile, efficientamento energetico, rigenerazione urbana e digitalizzazione. Gli enti pubblici sono i protagonisti di questa nuova strategia di ripresa e resilienza e avranno l’opportunità di attuare politiche di sviluppo sostenibile.
Tra le missioni individuate dal PNRR sono presenti delle misure che sono dedicate ai piccoli borghi del panorama italiano.
All’interno del Piano è presente una sezione dedicata alla “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, a cui sono
destinati circa 2,72 miliardi di euro: tra questi, più di un miliardo è dedicato alla “Attrattività dei borghi” al fine di creare un “Piano Nazionale Borghi”.
Il programma prevede azioni di sostegno allo sviluppo economico e sociale attraverso la rigenerazione culturale dei piccoli centri e sul rilancio turistico.
L’obiettivo primario è quello di recuperare il patrimonio storico dei borghi e di riqualificare gli spazi pubblici, sostenendo la promozione e valorizzazione di nuovi itinerari.
Il Pnrr comprende misure che hanno ricadute positive sui piccoli borghi: le amministrazioni devono attivare per sfruttare le opportunità del Piano, grazie alla creazione di un percorso di co-progettazione in grado di valorizzare le esperienze e le peculiarità locali.
Verso un’Europa più intelligente, inclusiva e sostenibile
Il quadro finanziario e normativo, per il periodo di programmazione 2021/2027, è stato approvato in via definitiva dalla Commissione Europea e prevede uno stanziamento complessivo pari a 1.074,3 miliardi di euro: risorse che saranno destinate a investimenti in ambiti strategici per promuovere uno sviluppo sostenibile e coeso a livello europeo.
Le priorità fissate sono infatti inerenti:
Si tratta di priorità che troveranno declinazione nei molti strumenti finanziari e attuativi previsti dalla nuova programmazione: dai programmi a gestione diretta (come Horizon, LIFE, Europa per i cittadini), fino ai programmi operativi nazionali e regionali, cofinanziati nell’ambito della politica di coesione tramite i fondi strutturali. A queste ingenti risorse, si andranno inoltre a sommare i 750 milioni previsti dall’iniziativa Next Generation EU, attivata per sostenere la ripresa post emergenza sanitaria.
Un insieme articolato di opportunità e di linee di azione, che abbracciano in modo ampio temi come l’innovazione e la sostenibilità, declinandoli in forma trasversale nei diversi settori sociali ed economici. Un quadro che pone sfide rilevanti e che si sviluppa in coerenza con le molte iniziative già in corso per orientare la crescita verso nuovi modelli di sostenibilità e di crescita inclusiva. Un’opportunità che potrà essere colta solo attraverso il coinvolgimento dei molti attori in causa, dai diversi livelli di governance della pubblica amministrazione, fino ai soggetti del mondo imprenditoriale, del terzo settore, della formazione e ai privati cittadini.