Credito d’imposta per aumenti di capitale
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Il credito d’imposta per aumenti di capitale - o bonus patrimonializzazione - è un incentivo fiscale volto a sostenere il rafforzamento patrimoniale
delle imprese con sede in Italia (tra cui: società per azioni, società in
accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, società
cooperative) aventi:
- nel 2019 conseguito ricavi tra i 5.000.0000€ e 50.000.000€
- nei mesi marzo-aprile 2020 subito una riduzione di fatturato di almeno il
33% rispetto allo stesso periodo nel 2019.
Obiettivo della misura: sostenere le aziende che hanno subito perdite a
causa della pandemia nel loro rilancio economico.
Sono ammissibili all’agevolazione gli aumenti di capitali deliberati entro dicembre 2020 o nel primo semestre 2021 , anche in caso di trasformazione di società di persone in società di capitali.
Per beneficiare del credito d’imposta per aumenti di capitale le società interessate devono trasmettere la domanda telematicamente dal 1° giugno al 2 novembre 2021 all’Agenzia delle Entrate . Le domande vengono valutate tramite procedura a sportello: in base all’ordine cronologico di arrivo e fino ad esaurimento risorse.
Per gli aumenti di capitale deliberati ed effettuati entro il primo semestre 2021, il bonus patrimonializzazione consiste in un credito d’imposta pari al 50% delle perdite che eccedono del 10% il patrimonio netto – al lordo delle perdite – e fino al 50% dell’aumento di capitale.
In caso di distribuzione di riserve prima del 01.01.2024 per aumenti di capitali entro il 31.12.2020, o prima del 01.01.2025 per aumenti nel primo semestre 2021, l’agevolazione decadrà e il soggetto sarà tenuto alla restituzione del credito d’imposta. Il bonus è fruibile esclusivamente in compensazione tramite modello F24.