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Conto Termico 3.0, quali le novità in discussione nel nuovo decreto

Ilaria Bresciani
Conto Termico 3.0, quali le novità in discussione nel nuovo decreto


È stato lanciato il processo di consultazione pubblica sul testo del decreto "Conto Termico 3.0", il quale mira a promuovere interventi volti a migliorare l'efficienza energetica e favorire la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Questa iniziativa si inquadra negli obiettivi europei di sostenibilità ambientale, puntando ad abbandonare gradualmente le fonti fossili a favore delle rinnovabili.

Una ulteriore novità che si integra anche con il recente decreto CACER approvato dal MISE il 24 febbraio, il quale supporta i gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile e le comunità energetiche rinnovabili, iniziative quest’ultime che mirano a facilitare la produzione, lo scambio, l'accumulo e la cessione di energia rinnovabile per l'autoconsumo, contribuendo a ridurre la povertà energetica e sociale e adottare pratiche più efficienti per ridurre il prelievo energetico dalla rete.

Conto Termico 3.0

Il Conto Termico, oggetto di una recente revisione, si adatta con flessibilità al mutevole contesto normativo, considerando una serie di fattori importanti. La principale novità consiste nell'ampliamento degli interventi ammissibili e nella promozione delle fonti rinnovabili, con l'obiettivo di coinvolgere un pubblico più vasto.

Tra le modifiche più significative vi è l'introduzione delle nuove forme di autoconsumo virtuale. Inoltre, si assiste a una diversificazione degli interventi eleggibili, che ora includono il fotovoltaico con batterie, le colonnine di ricarica per veicoli elettrici, la microcogenerazione e il teleriscaldamento. Questi aggiornamenti non solo ampliano le possibilità di ottenere finanziamenti, ma promuovono anche un approccio più completo all'efficienza energetica e all'utilizzo delle energie rinnovabili.

Quali sono le principali novità?

Le principali novità del Conto Termico 2024 includono:

1. Ampia apertura agli attori: Oltre alle ESCO, ora possono partecipare anche le comunità energetiche rinnovabili, le configurazioni di autoconsumo diffuso e gli enti del terzo settore. Tuttavia, l'accesso agli incentivi tramite le ESCO è limitato a "grandi lavori", come la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con nuove installazioni di potenza superiore a 70 kW o l'installazione di impianti solari termici di dimensioni superiori a 20 m2. Le ESCO non hanno più la facoltà di prenotare gli incentivi.

2. Cooperazione pubblico-privato per i Comuni: Le amministrazioni pubbliche possono ora ricorrere a forme di cooperazione pubblico-privato (PPP) per coinvolgere soggetti privati nelle spese di riqualificazione.

3. Campi di intervento specifici per i privati: Per i soggetti privati, vengono definiti campi di intervento specifici in base alla categoria catastale dell'immobile da ristrutturare. Nel settore residenziale civile, gli incentivi si concentrano su interventi di piccole dimensioni per la produzione termica da fonti energetiche rinnovabili (FER) e per l'installazione di sistemi ad alta efficienza. Nel settore civile non residenziale, invece, sono ammessi tutti gli interventi senza limitazioni dimensionali.

Il Conto Termico 3.0 prevede una serie di interventi mirati a promuovere l'efficienza energetica e l'adozione di fonti rinnovabili. Tra le principali disposizioni del testo si includono:

  • La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento per serre e fabbricati rurali con sistemi alimentati a biomassa, inclusi sistemi ibridi con pompa di calore.
  • L'installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o per l'integrazione del sistema di riscaldamento invernale, con possibilità di utilizzo anche per processi produttivi o per l'alimentazione di reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento.
  • Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con collegamento a sistemi di teleriscaldamento alimentati da fonti rinnovabili, anche se funzionali alla climatizzazione estiva.
  • Sostituzione o modifica di impianti di climatizzazione invernale con unità di microcogenerazione alimentate da fonti rinnovabili.

Queste disposizioni mirano a favorire la transizione verso sistemi energetici più sostenibili e a incentivare l'utilizzo di tecnologie eco-compatibili.

Come partecipare alla consultazione?

Durante il periodo di consultazione pubblica, che si estende fino al 10 maggio 2024, le parti interessate sono invitate a inviare le proprie osservazioni all'indirizzo di posta elettronica PEC cee@pec.mite.gov.it, utilizzando il Modulo di adesione alla consultazione allegato e specificando nell'oggetto della e-mail "Consultazione DM Conto Termico". Le proposte ricevute saranno consultabili online fino alla stessa data. I soggetti interessati possono inviare le loro osservazioni anche utilizzando il Modulo di adesione disponibile sul sito del MASE, come indicato in una breve nota stampa.

Se nel frattempo vuoi procedere con la richiesta al Conto Termico 2.0, contattaci! Sapremo fornirti tutto il supporto necessario sia nella fase di diagnosi energetica e di predisposizione del progetto tecnico che nella prenotazione pre e post dell’incentivo.


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