“Risorse in Comune”: un’occasione concreta per innovare le amministrazioni locali

Federica Sala
“Risorse in Comune”: un’occasione concreta per innovare le amministrazioni locali

A partire dal 30 ottobre 2025 prende ufficialmente il via “Risorse in Comune”, il nuovo Avviso pubblico promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica, in collaborazione con Consip S.p.A., Invitalia S.p.A. e Formez PA.

L’iniziativa, finanziata nell’ambito del PNRR – Missione 1, Componente 1, Investimento 2.3 “Competenze e capacità amministrativa”, mette a disposizione 100 milioni di euro per sostenere la trasformazione organizzativa e digitale dei Comuni italiani.

Un bando pensato per i Comuni di piccole e medie dimensioni

L’Avviso si rivolge a tutti i Comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 25.000 abitanti, che avranno tempo fino al 10 dicembre 2025 per presentare la propria adesione sulla Piattaforma Lavoro Pubblico | Risorse in Comune.

L’obiettivo è semplice ma ambizioso: rafforzare la capacità amministrativa delle amministrazioni locali, creando le condizioni per una Pubblica Amministrazione più efficiente, digitale e vicina ai cittadini.

Cosa finanzia l’Avviso

Attraverso “Risorse in Comune”, gli enti potranno accedere a fondi destinati a interventi di ammodernamento e innovazione. Tra le spese ammissibili rientrano:

  • l’acquisto di hardware e software innovativi, per digitalizzare processi e archivi
  • l’introduzione di arredi ergonomici e soluzioni per la qualità del lavoro negli uffici
  • l’adozione di modelli organizzativi orientati alla valorizzazione del capitale umano e alla riqualificazione degli ambienti

L’obiettivo è duplice: da un lato potenziare le amministrazioni, dall’altro generare benefici diretti per i cittadini, offrendo servizi più rapidi, procedure semplificate e interazioni digitali più intuitive.

Nello specifico le categorie di spese ammesse sono le seguenti:

a) Riqualificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro:

  • Arredi per ufficio e complementi d’arredo
  • Dispositivi e Sistemi di comunicazione
  • Fotografia, ottica, audio e video

b) Sviluppo digitale e nuove tecnologie:

  • Licenze software
  • Macchine per ufficio
  • Firma Elettronica Qualificata
  • Servizi di print management, digitalizzazione e gestione documentale
  • Licenze software

c) Valorizzazione del capitale umano:

  • PC, periferiche e accessori 

Vi è obbligo di completare gli acquisti entro il 20 febbraio 2026. 

Un nuovo modo di vivere e organizzare gli spazi pubblici

L’iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di rinnovamento della Pubblica Amministrazione, che passa anche attraverso la riqualificazione degli spazi di lavoro.

L’idea è quella di superare la visione dell’ufficio come luogo statico e burocratico, per trasformarlo in uno spazio dinamico, flessibile e funzionale, in grado di supportare la collaborazione e l’innovazione.

La digitalizzazione dei processi e la modernizzazione delle dotazioni tecnologiche consentiranno di migliorare la gestione dei dati, rendendola più sicura, integrata e accessibile, e di promuovere un approccio basato sui dati nella pianificazione delle risorse umane e finanziarie.

Come partecipare

I Comuni interessati potranno presentare la propria candidatura attraverso la piattaforma digitale dedicata.

Una volta chiusa la finestra temporale per la presentazione delle domande, il Dipartimento della Funzione Pubblica pubblicherà il decreto di finanziamento, che individuerà gli enti ammessi e l’importo assegnato a ciascuno.

Gli acquisti potranno poi essere effettuati tramite il portale “Acquisti in Rete della Pubblica Amministrazione”, gestito da Consip, nella sezione dedicata all’iniziativa.

Un’occasione da non perdere

“Risorse in Comune” rappresenta una grande opportunità per i Comuni italiani: un’occasione per rinnovare infrastrutture, strumenti e spazi di lavoro, ma anche per investire nelle persone e nelle competenze che ogni giorno animano la macchina amministrativa locale.

Essere pronti a cogliere questa opportunità significa prepararsi a un futuro in cui la Pubblica Amministrazione non è solo più efficiente, ma anche più umana, digitale e vicina ai cittadini.

Il nostro Team è a disposizione per supportare il comune nella adesione al bando. 

Il bando eroga contributi a fondo perduto del 100% della spesa. L’importo varia in funzione della popolazione residente al 31 dicembre 2024, secondo 4 fasce:

FasciaPopolazione residenteContributo indicativo (stima proporzionale)
15.000 – 10.000 abitanti€ 30.000 – € 80.000
210.001 – 15.000 abitanti€ 80.000 – € 130.000
315.001 – 20.000 abitanti€ 130.000 – € 200.000
420.001 – 25.000 abitanti€ 200.000 – € 270.000 (eventualmente fino a € 512.400)

Le domande devono essere trasmesse entro la data del 10 dicembre 2025. 

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