Duecento milioni di euro per la rigenerazione urbana: sono le risorse economiche che Regione Lombardia ha assegnato agli enti locali per realizzare interventi di recupero e riqualificazione urbana di edifici pubblici e aree di pubblico interesse, nell’ambito delle misure previste dal Piano Lombardia.
È di questi giorni la pubblicazione delle graduatorie dei Comuni lombardi che riceveranno i contributi regionali pari a 200 milioni di euro complessivi, nell'ambito del bando Rigenerazione urbana concluso nel marzo 2021.
La partecipazione degli enti locali è stata rilevante, con 774 domande presentate, provenienti dai diversi territori lombardi. Di queste 534 sono state ammesse a finanziamento.
Brescia e Bergamo sono le due province che hanno saputo attrarre le risorse più cospicue (oltre 30 mila euro per provincia distribuiti in ciascun territorio su oltre 70 Comuni), seguite da Pavia e Varese. Il prossimo passaggio sarà l’apertura dell’iter di avvio dei lavori per la realizzazione degli interventi.
La squadra di FASTZero è stata “artefice” di ben dieci progetti (cui si aggiungono 5 candidature e altri tre della partner Eur&ca), accompagnando con successo altrettanti Comuni che hanno scelto di puntare sulla rigenerazione del territorio. Grazie alle competenze multidisciplinari messe in campo, infatti, le pubbliche amministrazioni sono state supportate nell’individuare la migliore strategia di rigenerazione, da declinare sia in un’efficace candidatura al bando, sia anche, in molti casi, nella vera e propria progettazione degli interventi.
Ecco una selezione dei progetti più significativi seguiti da FASTZero che hanno ottenuto il contributo regionale.
Vecchie scuole diventano centri di socialità e turismo
A Valdisotto, in provincia di Sondrio, una vecchia scuola in disuso da quasi trent’anni tornerà a nuova vita diventando un polo di socialità, cultura e servizi per i cittadini: ha saputo attrarre un contributo di 455 mila euro. Il team di FASTZero ha progettato il recupero dell’ex complesso scolastico, per trasformarlo in spazio multifunzionale per associazioni, servizi sociali, punto di ritrovo della popolazione, spazio per uffici e servizi pubblici. Rivalutando una struttura esistente si è centrato l’obiettivo di ridurre il consumo di suolo, mentre particolare attenzione è stata prestata al recupero edilizio, con tecnologie per il risparmio energetico e soluzioni innovative nei materiali utilizzati e nell’organizzazione degli spazi interni.
Anche a Stazzona, in provincia di Como, si è lavorato sulla riqualificazione dell’ex scuola elementare del Comune, per restituirle una nuova vocazione come centro di promozione turistica e polo attrattore sul territorio, grazie anche alla realizzazione di parcheggio, punto ristoro, spazi per le associazioni e due nuove sale destinate al co-working, pensate soprattutto per le esigenze lavorative della popolazione giovanile. Alla rifunzionalizzazione del luogo si accompagna la riqualificazione energetica della struttura e la rimozione delle barriere architettoniche (il contributo regionale ammonta a 350mila euro).
Sport per tutti, giardini tascabili e una limonaia da restituire a nuova vita