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Comunità Energetiche Rinnovabili e Comuni: un binomio vincente per la sostenibilità

Ilaria Bresciani
Comunità Energetiche Rinnovabili e Comuni: un binomio vincente per la sostenibilità


L'energia rinnovabile è diventata un pilastro fondamentale per la transizione verso un futuro più sostenibile e resiliente. In questo contesto, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) stanno emergendo come un'opportunità straordinaria per i Comuni di promuovere la sostenibilità energetica locale e generare valore condiviso per la comunità.

Quali sono i vantaggi delle Comunità Energetiche?

Innanzitutto, comportano benefici ambientali, come la riduzione delle emissioni di gas serra e un maggiore utilizzo efficiente dell'energia. Inoltre, offrono vantaggi sociali grazie alla partecipazione attiva dei cittadini nella transizione energetica e vantaggi economici derivanti dalla riduzione dei costi energetici attraverso l'autoconsumo e gli incentivi disponibili. Tuttavia, il vantaggio più significativo è la consapevolezza che il cambiamento è possibile e accessibile. Collaborare e pensare collettivamente per ottenere benefici condivisi è il vero motore della rivoluzione, promuovendo lo sviluppo di modelli di generazione distribuita che non solo offrono maggiore flessibilità, ma anche una riduzione dei costi energetici per i singoli consumatori.

Allora, perché conviene?

Investire nelle Comunità Energetiche Rinnovabili rappresenta una scelta vantaggiosa per i Comuni, offrendo una vasta gamma di benefici sia dal punto di vista ambientale che economico. Queste iniziative consentono ai Comuni di svolgere un ruolo centrale nella promozione della sostenibilità locale e nell'aumento della qualità della vita delle comunità. Grazie alla condivisione delle risorse energetiche e alla partecipazione attiva dei cittadini, le comunità energetiche favoriscono una produzione energetica più sostenibile e distribuita, contribuendo ad accelerare la transizione verso un futuro energetico più ecologico.

Ma perché precisamente dovrebbero i Comuni investire in queste iniziative?

Ecco alcuni punti chiave da considerare:

  1. Autosufficienza energetica: Le CER consentono ai Comuni di diversificare le fonti energetiche, riducendo la dipendenza dalle forniture esterne e promuovendo l'autosufficienza energetica a livello locale. Questo non solo aumenta la sicurezza energetica, ma contribuisce anche a ridurre la vulnerabilità a interruzioni del servizio e a fluttuazioni dei prezzi dell'energia.
  2. Riduzione delle emissioni di gas serra: Investire in energia rinnovabile attraverso le CER consente ai Comuni di ridurre significativamente le emissioni di gas serra, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico. Riducendo l'impatto ambientale, i Comuni possono migliorare la qualità dell'aria, preservare gli ecosistemi locali e proteggere la salute pubblica.
  3. Risparmio economico: Le CER offrono opportunità di risparmio economico a lungo termine per i Comuni. Grazie alle fonti energetiche rinnovabili, i costi operativi possono essere ridotti e stabilizzati nel tempo, consentendo ai Comuni di pianificare in modo più efficiente il proprio budget e di destinare risorse aggiuntive a progetti di sviluppo locale.
  4. Creazione di occupazione e sviluppo economico locale: Le CER possono stimolare la creazione di posti di lavoro locali, sia diretti che indiretti, nell'industria delle energie rinnovabili e nei settori correlati, come la manutenzione, l'installazione e la gestione degli impianti. Ciò contribuisce a promuovere lo sviluppo economico locale e a migliorare la qualità dell'occupazione nella comunità.
  5. Coinvolgimento della comunità: Le CER favoriscono il coinvolgimento attivo della comunità nel processo decisionale riguardante l'energia locale. Attraverso la partecipazione alle CER, i cittadini, le imprese e le istituzioni locali possono diventare co-produttori e consumatori di energia rinnovabile, creando un senso di appartenenza e di responsabilità verso la sostenibilità del territorio.
Da dove si parte?

È essenziale individuare un'area adatta per ospitare l'impianto di produzione di energia rinnovabile. Spesso, questi impianti vengono collocati in prossimità dei consumatori, come sui tetti degli edifici o in spazi comuni. Mettere a disposizione i tetti e le superfici degli edifici pubblici rappresenta il primo passo non solo per realizzare gli impianti della Comunità Energetica Rinnovabile, ma anche per rigenerare ed efficientare gli edifici dal punto di vista energetico. Valutiamo attentamente la sostenibilità economica dell'investimento rispetto ai consumi del comune e dei partecipanti, tenendo conto delle vincoli e della cabina primaria, raccogliendo tutte le informazioni e i consensi necessari dai membri interessati.

Come realizzare gli investimenti?

Investire nelle Comunità Energetiche può facilitare l'accesso a finanziamenti pubblici e privati, enfatizzando la sostenibilità. Oltre ai finanziamenti previsti dal PNRR per le CER nei comuni con meno di 5000 abitanti e al sistema ventennale delle tariffe incentivanti del GSE per le CER, il settore privato può offrire risorse e competenze per la realizzazione e la gestione degli impianti rinnovabili, dei servizi energetici di prossimità e delle stesse CER, attraverso partenariati pubblico-privato, come indicato dal nuovo codice degli appalti. Questa collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale per uno sviluppo efficace e sostenibile delle Comunità Energetiche Rinnovabili, non solo per la loro creazione, ma anche per la gestione continua delle stesse.

Particolarmente interessante è il ruolo che le ESCO possono svolgere nello sviluppo di forme di autoconsumo diffuso, come le CER (Comunità Energetiche Rinnovabili), i Gruppi di Autoconsumo collettivo e i Consumatori individuali a distanza. In conformità alle Regole Operative pubblicate dal GSE e ai decreti CACER e TIAD, le ESCO possono ricoprire i seguenti ruoli:

  1. Soggetto Referente della CER in qualità di ESCO certificata secondo la norma UNI CEI 11352.
  2. Produttore terzo, ovvero un produttore non membro della CER che mette a disposizione per la CER l'energia elettrica generata dai propri impianti di produzione. La messa a disposizione dei tetti e delle superfici degli edifici pubblici rappresenta il primo passo per realizzare gli impianti della CER, consentendo al proprietario di autoconsumare l'energia e beneficiare degli incentivi. Una parte di tali incentivi viene poi retrocessa al produttore.
  3. Partner dei membri della CER per la realizzazione, gestione e manutenzione degli impianti di produzione di energia rinnovabile.

Le ESCO hanno la capacità di agire come facilitatori nella creazione delle CER, sia durante la fase di setup (costituzione) che di startup (progettazione e realizzazione). Da un lato, dispongono di una vasta conoscenza tecnica e di una solida base finanziaria per realizzare gli investimenti necessari. Dall’altro, possono agire come interlocutori autorevoli con il GSE in tutte le fasi previste per l’accreditamento e la gestione delle Comunità Energetiche. Questo include la gestione dei rapporti con il GSE, la rendicontazione periodica ai membri CER dei flussi energetici ed economici, e la ripartizione dei ricavi CER in base al regolamento adottato dalla CER.

Come possiamo aiutarti?

Il nostro impegno principale è quello di guidare i Comuni nell'individuare la soluzione ottimale per implementare le loro Comunità Energetiche. Grazie alla collaborazione con i nostri partner ESCO, siamo in grado di offrire competenze specializzate e le soluzioni più avanzate per le comunità energetiche rinnovabili. Il nostro obiettivo primario è assistere i Comuni nel realizzare Comunità Energetiche sostenibili e di successo.

Grazie alla nostra vasta esperienza, supportiamo le amministrazioni in ogni fase del percorso agendo come facilitatori. Adottiamo un approccio di progettazione partecipata, dove ascoltiamo attentamente le tue esigenze e coinvolgiamo attivamente tutti gli stakeholder locali. Offriamo un supporto specializzato ai promotori su vari fronti, inclusi aspetti tecnici, economici, normativi e legali. Il nostro obiettivo è identificare la soluzione ottimale per massimizzare gli investimenti in risparmio energetico per tutti i membri della comunità.

Ci impegniamo nella progettazione e nelle attività legali per definire modelli e soluzioni, anche attraverso partenariati pubblico-privato (PPP), che valorizzino il contributo dell'ESCO (produttore terzo). Non trascuriamo le opportunità offerte dai finanziamenti, come il PNRR e altri contributi. Questo comprende la realizzazione di studi di fattibilità per analizzare i consumi, i costi e i risultati attesi nel contesto territoriale specifico, insieme all'analisi tecnico-energetica ed economica del progetto in relazione alla configurazione prescelta.

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