Coinvolgere i cittadini e le realtà del territorio non è un gesto simbolico, ma una strategia fondamentale per costruire progetti che durino nel tempo. Quando la progettazione nasce dal dialogo con la comunità, i risultati sono più aderenti ai bisogni reali, più efficaci e più condivisi.
Al contrario, i progetti “calati dall’alto” rischiano di non radicarsi, di essere percepiti come estranei e di non generare reale impatto.
I vantaggi della progettazione partecipata
- Raccoglie conoscenze e idee locali spesso invisibili nei processi tecnici
- Rafforza la fiducia tra cittadini e istituzioni
- Favorisce la gestione condivisa dei progetti nel lungo periodo
- Genera maggiore sostenibilità sociale, ambientale ed economica
Dalla co-progettazione alla sostenibilità
Un progetto partecipato è frutto di un processo di co-creazione, dove cittadini, enti, associazioni e imprese collaborano alla definizione delle soluzioni. Questo approccio – conosciuto come co-design o co-progettazione – è sempre più adottato anche dalle politiche pubbliche italiane ed europee e richiesto nei bandi di contributo.
Progetti di rigenerazione urbana, percorsi di mobilità sostenibile, piani per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale: tutti mostrano che il coinvolgimento diretto dei cittadini è il fattore che fa la differenza tra un progetto “fatto” e un progetto “vissuto”.
Diverse Regioni italiane hanno riconosciuto il valore di questi processi e finanziano percorsi di progettazione partecipata.
- Emilia-Romagna: con la Legge Regionale 15/2018, sostiene ogni anno decine di percorsi partecipativi, favorendo ascolto, laboratori di co-design e forum civici
- Toscana e Puglia: promuovono bandi e iniziative che premiano la partecipazione di cittadini e terzo settore nella costruzione di progetti pubblici
- Piemonte e Veneto: introducono criteri di partecipazione nei bandi di rigenerazione urbana e sviluppo locale
Questi programmi regionali aiutano le amministrazioni a perfezionare i progetti prima di candidarli su bandi nazionali o europei, aumentando le probabilità di finanziamento.
Uno studio pubblicato su Government Information Quarterly (Shin et al., 2024) ha analizzato 116 strumenti di partecipazione civica, evidenziando che quelli più efficaci sono quelli che restituiscono feedback ai cittadini e rendicontano i risultati: segno che la partecipazione deve essere un dialogo, non un monologo.
Dalla partecipazione al valore pubblico
La partecipazione non è solo un metodo, ma una visione di governance: aperta, trasparente e collaborativa.
Un’amministrazione che coinvolge i cittadini sin dalle prime fasi del progetto non perde potere decisionale, ma guadagna legittimità, innovazione e fiducia. La vera sfida oggi è creare un ciclo continuo di co-progettazione: dal confronto iniziale alla valutazione finale, passando per la gestione condivisa dei risultati.
Conclusione: progettare con, non per
Progettare con le comunità significa costruire valore pubblico duraturo. Significa promuovere senso di appartenenza, capitale sociale e resilienza territoriale. La partecipazione civica è quindi la chiave per la sostenibilità dei progetti: quando le persone sono coinvolte, i progetti non finiscono — crescono.
Eur&ca e Weproject possono offrire un servizio di progettazione partecipata propedeutico alla partecipazione ai bandi di contributo pubblico, attivando momenti di coinvolgimento degli stakeholders locali e raccogliendo osservazioni ed idee dalle quali partire per una progettazione efficace degli interventi.