Contributi per riqualificazione e valorizzazione dei beni culturali

La valorizzazione dei beni culturali rappresenta uno degli aspetti premianti per la creazione di sviluppo economico e sociale.

Sono infatti numerosi gli esempi di beni che, una volta riqualificati ed aperti al pubblico, hanno generato un indotto turistico/culturale in grado di sostenere lo sviluppo delle attività economiche locali. Dai beni più piccoli (ad esempio cappelle votive riqualificate ed inserite in circuiti di visita) fino agli edifici più ampi (ad esempio Ville sotto utilizzate o chiuse che sono state riaperte al pubblico con diverse tipologie di funzionalità, museali, didattiche o di scambio culturale), passando anche per la riqualificazione di aree aperte connotate dalla presenza di beni culturali materiali ed immateriali.

Come favorire il rilancio dei territori attraverso la valorizzazione delle presenze culturali?

Regioni, Ministeri e Fondazioni mettono a disposizione diversi strumenti che, attraverso bandi di contributo, erogano fondi a Comuni e Non profit per la ristrutturazione e la riapertura, con servizi continuativi, degli spazi.

Per il 2024 i Comuni hanno a disposizione diversi bandi per la valorizzazione di beni culturali materiali ed immateriali, che vale la pena conoscere al fine di programmare per tempo le azioni di progettazione, che sempre più spesso richiedono di dimostrare di avere coinvolto la comunità locale (cittadini, imprese, associazioni) nella definizione degli obiettivi e delle nuove funzioni d’uso.

Oggi vi parliamo di alcuni bandi promossi da Fondazione Cariplo, che saranno attivati nel corso del 2024, alcuni già sperimentati nel corso degli anni precedenti ed alcuni nuovi, proposti per creare valore condiviso all’interno delle comunità locali.

Bando Luoghi da Rigenerare

Sempre più spesso le amministrazioni comunali sono in possesso di edifici di valore culturale che non sono utilizzati appieno, e che quindi, non essendo messi adeguatamente a reddito, comportano dei costi di gestione molto alti, che drenano risorse in parte corrente che potrebbero essere dedicate a servizi essenziali per la popolazione. Il bando nasce quindi per innescare processi di rigenerazione che coinvolgano le comunità locali nella fase di identificazione di nuove funzioni d’uso per gli spazi. Il bando infatti nasce per:

Favorire la riapertura e restituzione alle comunità di luoghi fortemente simbolici per il contesto, anche attraverso percorsi di ascolto e coinvolgimento della cittadinanza e delle istituzioni
Sperimentare ed avviare nuove funzioni di natura culturale ed artistica all’interno dei luoghi rigenerati e nelle aree circostanti

Bando SOS Patrimonio

La riqualificazione di edifici storici e a valore culturale risulta fondamentale anche per garantire adeguati livelli di sicurezza e manutenzione programmata per i beni coinvolti, attraverso specifici percorsi di conservazione programmata e buona gestione del patrimonio storico e architettonico di pregio. La linea di intervento in questo caso riguarda beni vincolati dalla Soprintendenza e finanzia proposte corredate da un piano di conservazione preventiva e programmata, nonché azioni di sensibilizzazione della comunità locale alla cura del patrimonio culturale. Il bando infatti nasce per:

Favorire l’adozione diffusa di un approccio conservativo/preventivo e la realizzazione di interventi di messa in sicurezza e di strategie volte alla prevenzione dei danni, alla cura continua, ai restauri basati sul criterio del “minimo intervento” e al monitoraggio costante dello stato di conservazione
Rendere consapevole e partecipe la comunità locale alle azioni di conoscenza e valorizzazione

Bando Beni culturali ecclesiastici

Il territorio vede un’ampia diffusione di beni culturali di arte sacra, soprattutto in aree montane e marginali del territorio (ad esempio all’interno delle Aree Interne) spesso gestiti da volontari, fattore che in molti casi limita le opportunità di fruizione. L’iniziativa prevede un sistema di valorizzazione di beni di arte sacra in contesti isolati che garantisca prenotazione, apertura e narrazione in autonomia tramite un’applicazione fruibile tramite smartphone. Il bando infatti nasce per:

Promuovere la connessione con percorsi e sistemi turistici locali, già attivi
Sostenere la creazione di un sistema di monitoraggio dei parametri ambientali degli edifici e della fruizione, utile ai fini della conservazione e della valorizzazione dei beni

Territori di cultura, natura e turismo

In passato iniziative distrettuale hanno generato risultati positivi in termini di valorizzazione ed attrattiva culturale. Da qui il lancio di un nuovo strumento che possa sostenere lo sviluppo di aree urbane ed extra-urbane a maggiore vocazione culturale, attraverso l’attivazione di progetti di gestione integrata delle risorse culturali e che vadano a creare una forte integrazione con le filiere economiche locali (soprattutto il filone turistico), ragionando sul potenziamento di AREST (Accordi di Rilancio Economico Sociale e Territoriale) con una specifica declinazione in materia culturale.

Le opportunità per il settore culturale per il 2024 sono diverse e molto importanti.

Il Team di FASTZero, attraverso le competenze di Eur&ca e Weproject, è in grado di supportarti nella fase di ideazione e stesura del progetto (sia a livello di strategia che a livello di progettazione tecnico/urbanistica), nella fase di coinvolgimento della comunità locale (attraverso idonei percorsi di progettazione partecipata e facilitazione delle comunità) e nella fase di coordinamento amministrativo e rendicontativo del progetto una volta finanziato.

Non farti trovare impreparato e parti per tempo: accedi gratuitamente a FASTZero e inserisci il tuo bisogno progettuale, ti ricontatteremo senza impegno per approfondire le opportunità e dopo potrai scegliere se attivare la progettazione/candidatura o meno.

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