PNRR Turismo e Cultura: borgo pilota in Lombardia

Micol Oggioni
PNRR: Selezione del Borgo pilota per la Lombardia

Regione Lombardia ha pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di un borgo, come progetto pilota regionale per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di località a rischio abbandono o abbandonate.

Il contesto

La manifestazione di interesse si inserisce nella componente M1C3 Turismo e Cultura compresa nel PNRR, in particolare la Competenza 2 - Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale con l’obiettivo di aumentare l’attrattività delle aree prese in considerazione, rafforzare l’identità delle destinazioni meno note, aumentare la resilienza delle comunità locali, anche attraverso l'attivazione di un loro coinvolgimento diretto. Per dare attuazione alle finalità sopra descritte, il Ministero della Cultura (MiC) ha programmato attraverso il PNRR lo stanziamento di 1 miliardo di euro a favore dell’intervento 2.1 Attrattività dei Borghi.
La componente operativa cui fa riferimento l’avviso di manifestazione di interesse regionale è la Linea A: “Progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi caratterizzati da un indice di spopolamento progressivo e rilevante” individuati da Regioni e Province autonome.

L’intervento sostiene la realizzazione di un progetto di carattere esemplare nel territorio lombardo finalizzato al rilancio economico e sociale di un borgo disabitato o caratterizzato da un avanzato processo di declino e abbandono per il quale si preveda di costruire un progetto di recupero e rigenerazione che integri le politiche di salvaguardia e riqualificazione dei piccoli insediamenti storici con le esigenze di rivitalizzazione e rifunzionalizzazione degli stessi.
Per la selezione e l'accompagnamento del borgo pilota Regione Lombardia ha siglato un Accordo di collaborazione con Polis Lombardia, Fondazione Cariplo, Unioncamere Lombardia, Anci Lombardia e Aria spa.

Chi sono i beneficiari del bando PNRR Turismo e Cultura: borgo pilota in Lombardia

La manifestazione di interesse può essere presentata da un Comune capofila, che può coinvolgere altri soggetti pubblici e privati. I Comuni o soggetti proponenti individuano il soggetto attuatore al quale verranno delegate le responsabilità gestionali e attuative dell’intervento.

L’ambito di intervento, il borgo, viene così definito:
un piccolo insediamento storico – con un numero di unità immobiliari residenziali non superiore alle 300 unità - che ha mantenuto la riconoscibilità della struttura insediativa e la continuità dei tessuti edilizi storici, che presenta consistenti porzioni del patrimonio edilizio in abbandono ed è caratterizzato da un indice di spopolamento progressivo e rilevante.
Nel caso di piccoli e piccolissimi comuni può coincidere con il centro urbano del territorio comunale, mentre nelle realtà comunali più grandi per borgo è da intendersi un nucleo storico, prevalentemente isolato e/o separato dal centro urbano e pertanto non coincidente con il centro storico o porzioni di esso.

Cosa finanzia il bando PNRR Turismo e Cultura: borgo pilota in Lombardia

I progetti saranno finalizzati alla realizzazione di un’iniziativa unitaria gestita da un soggetto attuatore pubblico che consenta l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale, della ricerca. L’obiettivo è generare occasioni di rilancio occupazionale e rinnovare l’attrattività residenziale, ponendo l’attenzione sulla qualità della vita nei borghi e sviluppando un contesto abitativo che riesca ad integrare valori culturali, paesaggistici e identitari con innovazione, nuove tecnologie e green economy.

Il progetto potrà prevedere interventi e attività in ambito culturale, ne i settori dell’istruzione e della ricerca, del welfare, dell'ambiente, ed in ambito economico da realizzarsi attraverso opere e azioni come ad esempio:
  • riuso adattivo e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e spazi pubblici, interventi di tutela, valorizzazione e rigenerazione di beni culturali da destinare a luoghi di aggregazione, servizi culturali, sociali, ricreativi, turistici ecc
  • acquisizione e installazione di arredi, attrezzature e dotazioni tecnologiche; 
  • realizzazione di attività e servizi culturali, spazi di co-working e di studio, servizi sociali, ricreativi, di informazione, comunicazione, ecc.
  • realizzazione di itinerari e percorsi culturali, storici, tematici, percorsi ciclabili e/o pedonali per il collegamento e la fruizione dei luoghi di interesse turistico-culturale;
  • realizzazione di iniziative per la tutela, valorizzazione/rigenerazione del patrimonio della cultura immateriale;
  • creazione di sistemi informativi che consentano la gestione e la fruizione dei luoghi/itinerari di visita;
  • interventi finalizzati all’avvio di nuove imprese, al reinsediamento e alla valorizzazione e delle produzioni di tradizione locale, dell’artigianato di qualità, dell’industria, degli esercizi commerciali e turistici (anche attraverso misure di incentivazione); 
  • lavori e opere di pubblica utilità strettamente finalizzati allo sviluppo dell’offerta commerciale, produttiva e turistica.

Il cronoprogramma della proposta progettuale dovrà prevedere la realizzazione degli interventi entro il 2° trimestre 2026.

Procedura di selezione
Le proposte progettuali dovranno essere definite e predisposte secondo il modello dello Studio di Fattibilità. Nella fase di analisi del progetto verrà data particolare attenzione:
  • agli aspetti gestionali, al programma attuativo e alla strategia del progetto;
  • all’impatto occupazionale nell’ambito comunale e nel più vasto ambito territoriale che indirettamente ne potrà beneficiare;
  • al grado di coinvolgimento delle comunità locali
  • alla descrizione delle caratteristiche territoriali.
A seguito della presentazione delle domande di partecipazione, la Segreteria tecnica provvederà all’istruttoria formale dei progetti presentati. I progetti ammessi verranno valutati nel dettaglio dal Nucleo di Valutazione, che provvederà ad individuare una “rosa” di circa 20 proposte progettuali. Questi progetti verranno successivamente affidati all’accompagnamento tecnico e metodologico di Fondazione Cariplo, Anci Lombardia e Aria spa al fine di perfezionare le proposte progettuali e presentarle nella loro formulazione definitiva. Al termine del procedimento istruttorio verrà individuato il progetto pilota attraverso Delibera di Giunta, su proposta dell’Assessorato all’Autonomia e alla Cultura, d’intesa con il Comune.

Quanto finanzia il bando PNRR Turismo e Cultura: borgo pilota in Lombardia

La dotazione finanziaria messa a disposizione da parte del MiC per la linea A del Piano Nazionale Borghi è di 420 milioni di euro destinati ai “Progetti Pilota di Rigenerazione” e suddivisi per i 21 borghi individuati dalle Regioni e dalle Province autonome.

Ogni progetto presentato nell’ambito della manifestazione di interesse regionale dovrà essere caratterizzato da una proposta unitaria, complessa e articolata per un importo massimo di 20 milioni di euro.

Quando scade il bando PNRR Turismo e Cultura: borgo pilota in Lombardia

La domanda di partecipazione deve essere presentata entro le ore 15.00 del 24 gennaio 2022.

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