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Conto termico: ancora disponibili il 64% degli incentivi

Ilaria Bresciani
Incentivi Conto Termico


L‘efficientamento e la classe energetica degli edifici nel nostro Paese sono tematiche rilevanti, soprattutto in vista delle politiche di efficientamento energetico e delle direttive europee.

Secondo il rapporto “Rapporto annuale sull’efficienza Energetica 2023”, pubblicato dall’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) la situazione in Italia è la seguente:

Per quanto concerne gli edifici privati:

  • Classe energetica G (la peggiore): Circa il 35-40% degli edifici;
  • Classi E e F: Circa il 25-30% degli edifici;
  • Classi C e D: Circa il 20-25% degli edifici;
  • Classi A e B (le migliori): Solo il 10-15% degli edifici.

Mentre per quanto riguarda gli edifici pubblici:

  • Classe energetica G: Circa il 25-30% degli edifici;
  • Classi E e F: Circa il 20-25% degli edifici;
  • Classi C e D: Circa il 30-35% degli edifici;
  • Classi A e B: Circa il 15-20% degli edifici.

I dati ci mostrano una situazione ottimale, dove la preponderanza delle costruzioni rientra nelle ultime classi energetiche, quelle meno efficienti e con maggiore dispersione e inefficienze.  

Il conto termico

Il Conto termico è uno strumento che permette di ristrutturare gli edifici al fine di migliorarne le prestazioni energetiche, andando a ridurre i consumi e conseguentemente i costi. Tutto ciò permette di recuperare in breve tempo l’investimento sostenuto. 

I beneficiari di questo strumento sono le pubbliche amministrazioni, che possono accedere a fondi per 400 milioni, ma anche privati e imprese, i cui fondi disponibili ammontano a 500 milioni. 

Il conto termico incentiva per una percentuale che va dal 40% al 65% della spesa sostenuta. 

Questo strumento riguarda interventi quali:

  • la coibentazione;
  • infissi;
  • caldaie a condensazione;
  • pompe di calore;
  • solare termico;
  • sistemi di schermatura e/o ombreggiatura e molto altro.

Il conto termico offre diverse possibilità per attuare una transizione energetica e mirare ad avere edifici net zero, come riporta il nostro articolo “CONTO TERMICO 3.0 E CER: un’opportunità per la rigenerazione del territorio a 360°” del 15/04/2024.

A che punto siamo

Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) mette a disposizione sul proprio sito il Contatore del Conto Termico, uno strumento che consente di monitorare i dati relativi agli incentivi riconosciuti tramite il Conto Termico (D.M. 28/12/12 e D.M. 16/02/2016) dedicato alla promozione di interventi per l'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili presso pubblica amministrazione e privati.

Sul totale degli incentivi erogati, il 59% è stato richiesto dalla Pubblica Amministrazione, mentre il rimanente 41% dai privati. 

Degli incentivi disponibili sopra citati, 258 milioni sono stati già utilizzati dalla PA, 179 milioni da privati. Questo significa che sono ancora disponibili il 36% degli incentivi messi a disposizione per le pubbliche amministrazioni e il 64% per i privati.

L’efficientamento degli edifici è essenziale, permette di risparmiare energia, emissioni di CO2 e porta conseguentemente a un risparmio nella bolletta. 

Vuoi usufruire di questa opportunità ma non sai come fare? Visita la pagina dedicata al Conto Termico sul nostro sito e contattaci!

Ti interessa l’articolo?

Vuoi approfondire le tematiche che abbiamo trattato? Contattaci per avere maggiori informazioni.

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