Contributi ministeriali ai Comuni per il recupero di aree dismesse

Federica Sala
Contributi ministeriali ai Comuni per il recupero di aree dismesse

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha recentemente lanciato un bando dedicato alle amministrazioni pubbliche, finalizzato a sostenere la rigenerazione di aree dismesse e beni immobili inutilizzati. Questo strumento offre ai Comuni la possibilità di recuperare spazi abbandonati e trasformarli in risorse utili per la collettività, contribuendo al rilancio economico e sociale del territorio. 

Per la realizzazione di questi interventi, sono stati stanziati 210,7 milioni di euro


Chi sono i beneficiari del bando Contributi ministeriali ai Comuni per il recupero di aree dismesse

Il bando si rivolge a tutte le amministrazioni pubbliche, con la possibilità di partecipazione sia in forma singola che associata. Nel caso di più enti coinvolti, sarà necessario individuare un Comune capofila, che avrà il compito di coordinare le attività e garantire la corretta realizzazione del progetto.

Le amministrazioni interessate dovranno accreditarsi entro il 30 gennaio 2025, compilando il modulo disponibile sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, mentre la scadenza per la presentazione delle domande sarà comunicata successivamente.

Cosa finanzia il bando Contributi ministeriali ai Comuni per il recupero di aree dismesse

L'iniziativa mira a incentivare interventi di recupero urbano che possano dare nuova vita a edifici e aree inutilizzate, con l'obiettivo di migliorare l'attrattività e la funzionalità degli spazi pubblici. I Comuni potranno sviluppare progetti che spaziano dal recupero di aree industriali dismesse e spazi mercatali, fino alla creazione di nuovi poli di attrazione turistica e infrastrutture dedicate alla cultura e allo sport. Un'attenzione particolare è rivolta anche allo sviluppo della mobilità sostenibile, con la possibilità di realizzare parcheggi di interscambio e percorsi ciclopedonali, nonché alla valorizzazione della ricerca e dell’innovazione attraverso la creazione di strutture specializzate.

Ogni progetto dovrà essere accompagnato da un piano economico-finanziario dettagliato, che garantisca la sostenibilità dell’intervento e il rispetto dei criteri ambientali stabiliti dalla normativa europea, in particolare il principio di “non arrecare un danno significativo all’ambiente” (DNSH).

I Comuni interessati possono presentare progetti con un investimento minimo di 1,5 milioni di euro, mentre il contributo massimo ottenibile per ciascun piano di sviluppo ammonta a 10 milioni di euro.

Quanto finanzia il bando Contributi ministeriali ai Comuni per il recupero di aree dismesse

Il contributo massimo ottenibile per ciascun piano di sviluppo ammonta a 10 milioni di euro

Quando scade il bando Contributi ministeriali ai Comuni per il recupero di aree dismesse

La scadenza del bando verrà resa nota dopo la prima fase di accreditamento dei comuni interessati sul portale ministeriale. 

Il portale sul quale fare l'accreditamento è il seguente: Bando piani di sviluppo - fase 1 

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