Toscana: tutela e miglioramento dei servizi ecosistemici nelle aree montane

Valeria Chiodarelli
Toscana: tutela e miglioramento dei servizi ecosistemici nelle aree montane

La Regione Toscana ha pubblicato un nuovo bando dedicato alla tutela e al potenziamento dei servizi ecosistemici nelle aree montane, un’iniziativa che si inserisce all’interno della Strategia regionale per la montagna e del Programma di Sviluppo 2021-2025. Il progetto, coerente con le politiche della cosiddetta “Toscana diffusa” introdotte dalla legge regionale n.11 del 2025, si propone di promuovere la conservazione del capitale naturale e di migliorare la qualità della vita nei territori montani.

L’obiettivo principale è quello di sostenere azioni capaci di valorizzare i benefici che la natura offre alla collettività — come la regolazione climatica, la tutela della biodiversità, la purificazione dell’acqua e la salvaguardia dei paesaggi — rafforzando al contempo la resilienza delle comunità locali di fronte ai cambiamenti climatici.

Il bando, che riconosce il ruolo centrale dei servizi ecosistemici per la sostenibilità ambientale ed economica, intende favorire una gestione più consapevole delle risorse naturali e promuovere la collaborazione tra amministrazioni pubbliche, enti di ricerca e realtà territoriali.

Chi sono i beneficiari del bando Toscana: tutela e miglioramento dei servizi ecosistemici nelle aree montane

I beneficiari del bando per la tutela e il miglioramento dei servizi ecosistemici nelle aree montane sono gli enti locali che operano nei territori montani della Toscana e che svolgono un ruolo diretto nella gestione del patrimonio ambientale e territoriale. Possono presentare domanda di contributo le Unioni di Comuni costituite secondo la normativa regionale, comprese quelle nate a seguito della soppressione delle Comunità Montane. Sono ammesse anche le Unioni di Comuni che comprendono almeno il trenta per cento del proprio territorio o della popolazione in area montana, così come i Comuni classificati come montani, indipendentemente dal fatto che appartengano o meno a un’Unione.
Rientrano tra i potenziali beneficiari anche i singoli Comuni che fanno parte delle Unioni sopra indicate, secondo quanto previsto dalla legge regionale 68/2011, e le Province e la Città Metropolitana di Firenze, a condizione che gli interventi proposti riguardino aree montane.

Cosa finanzia il bando Toscana: tutela e miglioramento dei servizi ecosistemici nelle aree montane

Il bando promosso dalla Regione Toscana sostiene una vasta gamma di interventi volti alla conoscenza, tutela e valorizzazione dei servizi ecosistemici nelle aree montane, con l’obiettivo di promuovere una gestione sostenibile del territorio e rafforzare la capacità delle comunità locali di preservare il proprio capitale naturale. Le azioni ammissibili si articolano lungo due principali linee di intervento, che rispondono a esigenze complementari di pianificazione e realizzazione concreta.
La prima linea di finanziamento è dedicata alla creazione di modelli di contabilità economico-ambientale integrata. Si tratta di un approccio innovativo che consente di combinare dati ecologici ed economici per misurare e valutare in modo oggettivo il valore dei servizi offerti dagli ecosistemi montani. Attraverso l’implementazione di sistemi informativi e strumenti di analisi, gli enti potranno mappare gli ecosistemi, monitorarne lo stato di salute, analizzare i benefici che producono nel tempo e fornire indicatori utili alla definizione di politiche regionali orientate all’adattamento ai cambiamenti climatici e allo sviluppo sostenibile. In questa prospettiva, la collaborazione con università e istituti di ricerca rappresenta un elemento chiave per garantire la qualità scientifica dei modelli elaborati.
La seconda linea di intervento riguarda invece gli investimenti diretti per la tutela e il miglioramento dei servizi ecosistemici. In questo caso, il bando finanzia progetti concreti di conservazione e valorizzazione degli ecosistemi montani, con azioni mirate a preservare la biodiversità, ripristinare aree degradate, incrementare la capacità del territorio di assorbire carbonio e migliorare la qualità e la quantità dei servizi naturali forniti alla collettività. Gli interventi devono avere un impatto reale sul miglioramento ambientale e non possono limitarsi alla sola valorizzazione economica delle risorse naturali.
Nel complesso, il bando promuove una visione integrata della sostenibilità, in cui l’analisi scientifica e la pianificazione strategica si accompagnano ad azioni concrete sul territorio, contribuendo a rafforzare il legame tra benessere ambientale, sviluppo locale e qualità della vita nelle aree montane della Toscana.

Quanto finanzia il bando Toscana: tutela e miglioramento dei servizi ecosistemici nelle aree montane

ll bando della Regione Toscana per la tutela e il miglioramento dei servizi ecosistemici nelle aree montane dispone di una dotazione finanziaria complessiva pari a 1.092.454,43 euro, stanziata nell’ambito del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT) per l’annualità 2024. Le risorse sono ripartite tra le due linee di intervento previste: 250.000 euro destinati alla realizzazione di modelli di contabilità economico-ambientale integrata e 842.454,43 euro riservati agli investimenti finalizzati alla tutela e valorizzazione diretta degli ecosistemi.
Ogni ente beneficiario può presentare un solo progetto, scegliendo una delle due linee, con un importo massimo richiedibile pari a 250.000 euro. Il contributo può coprire fino al 100% delle spese ammissibili, offrendo così un sostegno significativo per la realizzazione di interventi di natura ambientale e territoriale. Tuttavia, la presenza di un cofinanziamento da parte del proponente — pari ad almeno il 10% del costo complessivo del progetto — costituisce un criterio di premialità nella valutazione, premiando le proposte che dimostrano una maggiore capacità di investimento e un più forte impegno finanziario locale.

Quando scade il bando Toscana: tutela e miglioramento dei servizi ecosistemici nelle aree montane

La scadenza del bando è fissata per l’11 novembre 2025.
Le domande di partecipazione devono quindi essere presentate entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto regionale sul BURT, utilizzando esclusivamente il formulario telematico disponibile sul portale della Regione Toscana

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